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Climathon a Cava de’ Tirreni, l’evento internazionale rivolto specialmente ai giovani per il cambiamento climatico

Ambiente

Lunedì 21 ottobre scorso, presso l’Aula Gemellaggi del Palazzo di Città, si è tenuta la presentazione dell’evento cavese, “Climathon”, coorganizzato dall’Amministrazione Servalli, su iniziativa dell’Assessorato all’Ambiente, con l’ENEA (Agenzia Nazionale per le nuove tecnologie), sull’attuale tema dell’energia e dello sviluppo economico sostenibile, che si è svolto pochi giorni fa, il 24 e 25 ottobre scorso, presso il Complesso Monumentale del Monastero di San Giovanni.
Erano presenti l’Assessore all’Ambiente Nunzio Senatore, e i rappresentanti dell’Enea, Marco Tammaro responsabile del progetto, Sabrina Portofino e Amalia Zucaro.
“Siamo orgogliosi che l’Enea abbia scelto Cava de’Tirreni come città partecipante alla kermesse internazionale sui cambiamenti climatici, Climathon – afferma l’Assessore Senatore - Siamo molto attenti come Amministrazione a tutte le tematiche che riguardano l’ambiente e l’ecosostenibilità ed in questa direzione orienteremo anche le nostre scelte per il futuro”.
Al Climathon, evento nato diversi anni fa, aderiscono città di tutto il mondo. Quest’anno le città italiane sono state 13: Cava de’ Tirreni, Milano, Torino, Matera, Palermo, Venezia, Cagliari, Sassari, Carpi, Mantova, Gaiba, Rovereto e Courmayer.
Un evento durante il quale ogni anno cittadini, studenti, ricercatori, professionisti, attivisti, startupper e imprenditori di tutte le età, lavorano insieme per 24 ore e con il contributo di esperti e coach ed elaborano soluzioni innovative per migliorare la resilienza delle città.
Un momento di analisi delle criticità ma anche di diffusione dei principi del progetto InnoWeee, con il quale si cerca di implementare e agevolare il corretto conferimento delle apparecchiature elettroniche in modo da incrementare la percentuale di raccolta dei RAEE.
“Saranno due giorni - afferma il responsabile Enea Marco Tammaro - in cui si affronteranno temi di sostenibilità, conferimento e recupero dei RAEE, con l’aiuto e il supporto dei cittadini che si renderanno partecipi”.
A partire dal 22 ottobre, sono stati installati 4 contenitori intelligenti (Smart bins) per la raccolta automatizzata dei RAEE, presso il Comune di Cava de’ Tirreni, la sede di Metellia Servizi, il Centro Commerciale Cavese e un altro Smart bins sarà installato, a turno, nei tre istituti superiori “Della Corte-Vanvitelli”, Liceo “De Filippis-Galdi” e Liceo Scientifico "A.Genoino”.
Gli studenti cavesi, inoltre, sono stati impegnati in un “contest social” , con la realizzazione di uno spot video per sensibilizzare i cittadini rispetto alla tematica dei RAEE ed in una gara in cui, suddivisi in gruppi di lavoro, hanno dovuto proporre soluzioni innovative per migliorare la raccolta dei RAEE.
Ma perché incrementare la raccolta dei RAEE? Le piccole apparecchiature elettroniche sono pericolose per l’ambiente?
Incrementando la raccolta dei RAEE si favorisce l’economia circolare. Economia circolare significa che, al fine-vita di un’apparecchiatura vengono recuperati i materiali primi fondamentali per la produzione di un altro dispositivo simile o no al precedente. In breve si può affermare che tale approccio è ipoteticamente in grado di salvare il nostro pianeta dall’esaurimento di moltissime risorse utili alla nostra sopravvivenza.
Purtroppo l’attuale mentalità della società favorisce il consumismo sfrenato e chi lo incentiva sono anche le grandi multinazionali che aggravano il tutto con l’obsolescenza programmata di tanti dispositivi elettronici, come può essere un cellulare o una lavatrice di ultima generazione. L’obsolescenza programmata non è altro che un “timer” che scandisce la durata del prodotto acquistato, dopo tale durata si è costretti a sostituire l’oggetto con uno nuovo. In seguito, nella peggiore delle ipotesi, il RAEE non più funzionante non viene neanche riciclato correttamente e favoreggia l’economia lineare, da cui bisogna celermente allontanarsi.
(Approfondimento sul prossimo numero…)

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